La psicoterapia di coppia: un’esperienza condivisa
Quando la coppia entra in crisi?
Quando una coppia sperimenta sentimenti di insoddisfazione, rabbia, immobilità si trova di fronte a un bivio: attraversare la crisi cercando creativamente delle alternative di maggior benessere o separarsi. Generalmente è proprio in questo momento che la coppia, insieme o su richiesta di uno dei partner, sente il bisogno della collaborazione di uno psicoterapeuta per intraprendere un percorso che aiuti ad affrontare le difficoltà.
Perché intraprendere una terapia di coppia?
I motivi per i quali una coppia si avvicina alla psicoterapia sono molti, generalmente:
- problemi sessuali e affettivi
- mancanza di comunicazione
- conflitti e discussioni frequenti
- infedeltà
- gelosia
- conflitti in relazione ai figli e/o alla loro educazione
- strutturazione di una nuova coppia con figli avuti in relazioni precedenti
- sensazione di instabilità e mancanza di progettualità
- difficoltà nella gestione della quotidianità e della vita domestica
- insoddisfazione, delusioni, frustrazione perché la relazione non risponde alle aspettative
- problemi di salute psico-fisica di uno dei partner
- problemi finanziari o lavorativi che minano la sicurezza economica della coppia
- come “ultima spiaggia” quando si è già abbastanza vicini all’idea di una separazione
Perché è utile affrontare la crisi di coppia
La psicoterapia di coppia non è utile soltanto ai partner che si riconoscano in una crisi, ma anche per quelle coppie con una relazione soddisfacente e che sentano l’interesse a migliorare la comunicazione, prendere decisioni importanti in modo condiviso, conoscersi meglio e con più consapevolezza.
In generale, nella terapia di coppia l’obiettivo principale è una maggiore comprensione reciproca dei partner e la ricerca di un maggior benessere. Un buon percorso di coppia può concludersi sia con un riavvicinamento profondo tra i partner sia con una separazione più serena e condivisa.
La terapia aiuta a dare senso alle scelte fatte, osservandole come le migliori possibili in quel momento, prendersi la responsabilità dei propri comportamenti, comprendere il partner attraverso i suoi occhi, anche laddove non si condividano le decisioni, rispettare ed elaborare i progetti di vita di entrambi, indipendentemente dalla scelta di rimanere insieme o meno, soprattutto quando si condivida, e si continuerà a condividere, un ruolo genitoriale.
L’ottica costruttivista
L’ottica costruttivista intende la terapia di coppia in modo diverso da altri approcci, partendo da presupposti riguardanti la nascita e il percorso della coppia e la definizione di amore.
Dalla nostra prospettiva una relazione d’amore soddisfacente è caratterizzata da uno stimolo al cambiamento che la relazione stessa favorisce nei partner (ciò che comunemente la persona vive nei termini di miglioramento personale).
Quando il continuo cambiamento (movimento) si blocca si può parlare di disturbo di coppia, ossia quando è seriamente compromesso il modo di stare insieme e ci si ritrova incastrati in dinamiche ricorrenti e reciprocamente invalidanti.
Come si svolge una seduta di terapia di coppia?
Durante i nostri colloqui psicoterapeutici di coppia è fondamentale passare da una prospettiva individuale a una prospettiva relazionale: la coppia non è il risultato della semplice somma degli individui che la compongono, ma un sistema che si compone di io, tu e noi. Qualunque cambiamento in questo sistema comporterà una variazione in tutte le altre parti. Considerare la coppia come relazione sposta l’attenzione dalle colpe individuali alla ricerca di una soluzione comune.
Partiamo dal presupposto che una crisi sia un’occasione importante per una coppia di mettersi in gioco e aumentare la propria consapevolezza su se stessi e sul modo di stare nelle relazioni importanti, favoriamo un processo di comprensione reciproca del punto di vista dell’altro e delle implicazioni che le proprie scelte hanno nel vissuto dell’altro e collaboriamo con la coppia nella ricerca di nuovi modi di vedere le cose e stare con se stesso e con l’altro, con l’obiettivo di dare una nuova luce alla propria esperienza.
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