Sempre più spesso ritroviamo nelle scuole lo psicologo, ma siamo sicuri di sapere a cosa serva e come utilizzarlo al meglio?

L’intervento psicologico si pone al servizio della scuola con l’obiettivo generale di favorire la promozione della salute e l’educazione al benessere nel contesto scolastico.

A tal fine, vengono attuati interventi di varia natura come attività individuali (lo sportello d’ascolto, rivolto a studenti, insegnanti e genitori) e interventi di gruppo che possono coinvolgere le classi (ad esempio i laboratori per lo sviluppo delle competenze socio-affettive e relazionali), i genitori, come i gruppi di sostegno alla genitorialità, e gli insegnanti, come le attività di formazione su specifici argomenti.

Sia che si tratti di interventi individuali sia di gruppo, sia che lo psicologo lavori in classe affiancato o meno dall’insegnante, si tratta sempre di azioni programmate e condivise con la scuola: lo psicologo lavora in sinergia con il gruppo docenti, il dirigente, le famiglie.

A scuola ci si può trovare di fronte a diversi tipi di problemi degli alunni, così come a difficoltà che i ragazzi hanno in quanto studenti: fenomeni di abbandono scolastico, bullismo, disturbi del comportamento costituiscono situazioni problematiche che richiedono interventi di tipo psicologico.

Non è compito della scuola risolvere i problemi personali degli studenti, ma è suo dovere accorgersene. In questo la psicologia si pone in una prospettiva che privilegia lo sviluppo del sistema scolastico e non la “cura” del singolo individuo.

Lo psicologo inoltre non si sostituisce alla scuola, ma lavora con tutti gli attori del sistema, condividendo ed esplorando insieme le problematiche, i disagi e le difficoltà e sviluppando progetti specifici con l’obiettivo di promuovere il benessere e un clima sociale di interazione che motivi all’apprendimento, riduca la dispersione scolastica e prevenga il disagio. Un altro compito importante dello psicologo è quello della mediazione tra scuola e famiglia, affinché non vi sia competizione ma collaborazione.

Quindi, tornando alla domanda iniziale, possiamo affermare che l’intervento psicologico è uno strumento che può servire alla scuola per raggiungere efficacemente i propri obiettivi formativi, serve ai genitori per aiutarli ad attivare competenze e risorse e migliorare gli aspetti comunicativi tra scuola e famiglia, e soprattutto serve allo studente, impegnato nel delicato e complesso compito di crescere.

Dott.ssa Monia Giannecchini

Psicologa Psicoterapeuta